Presso l’I.C. Pestalozzi di Catania si è appena concluso il corso per adulti “A custurera: l’arte della sarta”, finalizzato a far acquisire le tecniche di base della sartoria.
Il corso è stato organizzato presso il viale Nitta, in cui è presente un laboratorio di sartoria, curato dalla docente tutor della Pestalozzi Michelina Montineri.
Ha rappresentato un momento importante di incontro e scambio ed un occasione per un quartiere a rischio, quale è definito Librino, dove i luoghi di aggregazione sono pochi e dove il livello di alfabetizzazione tocca ancora livelli molto bassi.
L’intervento è stato rivolto in particolare alle donne disoccupate e di età media dai 20 ai 50 anni, per aiutarle nella conoscenza e nella comprensione degli aspetti legati al mondo del lavoro e a quelli legati alle opportunità lavorative, per incentivare l’occupazione e la crescita personale in armonia con il progresso socio-economico.
Attraverso un’indagine curata dal centro EDA della scuola dal medesimo ente, si e’ rilevato che Catania essendo una città commerciale con svariate aziende e fabbriche di abbigliamento, è emerso il bisogno di personale specializzato nel settore della sartoria.
E’ risultata, quindi, indispensabile una formazione relativa al ripristino dei vari mestieri accantonati, come l’arte del “sarto” finalizzata al conseguimento delle abilità manuali e delle tecniche necessarie a svolgere questo antico mestiere anche per espletare semplici riparazioni per conto terzi, nel proprio domicilio.
Pertanto l’intervento corsuale ha fornito un sapere non improvvisato, ma una formazione/informazione teorico/pratica che consenta il conseguimento delle pari opportunità delle donne, che intendono avviare un’impresa, inserirsi nel mondo del lavoro, entrando in possesso di contenuti e formazione immediatamente spendibili sul mondo del mercato.
Le signore coinvolte hanno appreso ad usare il metro, a riprodurre modelli su cartamodello, a realizzare gonne e corpini di varie fantasie, utilizzando seta, cotone, stoffa jeansata, a realizzare cartamodelli, a prendere le misure e riportarle sulla stoffa, tagliare, imbastire, dietropuntare, rifinire un orlo.
Hanno acquisito indicazioni su formazioni di cooperative, piccole imprese, forme di imprenditorialità, possibilità di accedere a finanziamenti da parte di Enti. Sono stati offerti suggerimenti sull’uso di Internet ai fini del reperimento di siti web e forum inerenti la sartoria.
A monte di tutto ciò, le corsiste hanno sottolineato un aspetto basilare, oltre allo scoraggiamento nell’affrontare da sole l’avvio di una attività o cooperativa, la mancanza di fondi primari per poter locare strutture, acquistare macchinari…
In questo panorama la scuola si pone come un punto di riferimento, nel prodigarsi a far seguire alle corsiste un percorso avanzato anche con altri enti di formazione che la scuola ospita, ad indirizzarle nelle vie burocratiche tramite uno sportello lavoro e a sostenerle, fungendo da incubatore d’impresa offrendo loro spazi, mezzi e strumenti per avviare un’attività poco praticata nell’hinterland di Catania come il “PRONTO SARTA” o la “CUSTURERA”.
Il prossimo appuntamento è a SETTEMBRE con la mostra dei manufatti con sfilata finale.