Anche quest’anno, come da tradizione, l’Istituto Omnicomprensivo Pestalozzi ha preso parte al Progetto “Sport di classe”, in collaborazione con MIUR e CONI; l’iniziativa prevede che, in alcune ore di educazione fisica, l’insegnante di classe venga supportata da esperti esterni, in possesso di specifiche competenze; quest’anno hanno operato nel nostro istituto due esperte, Chiara Lombardo e Roberta Patanè. La manifestazione conclusiva del percorso progettuale, organizzata dalla docente Maria Piana, ha coinvolto tutti gli alunni di scuola primaria che si sono dati appuntamento nella palestra di viale Nitta per “scontrarsi” in campo davanti ai propri genitori; poiché l’argomento principe di quest’anno era il benessere, tutte le squadre hanno assunto come simbolo identificativo frutti ed ortaggi.
La manifestazione sportiva si è svolta in due tornate: lunedì 30 maggio a gareggiare sono stati gli alunni delle classi TERZE, QUARTE, QUINTE; la sfida agguerritissima li ha visti protagonisti di un gioco a squadre,un misto di rugby e pallamano, a tutto campo; a trionfare sono stati gli alunni delle classi III D – IVE – V C; in campo si è mantenuto un certo livello di correttezza e di sportività e non è certo mancato il tifo dei genitori che dalle gradinate supportavano i propri figli, non disdegnando anche consigli tecnici.
Lunedì 6, invece, a scontrarsi sono stati gli alunni delle classi PRIME e SECONDE che hanno dato il via ad una gara di “tris da terra” con cerchi e mattoni: a primeggiare in questa prima gara sono state rispettivamente I B e II D. Nella seconda sfida bisognava essere velocissimi nella staffetta a coppie tenendosi a braccetto e saltellando a piedi uniti; stavolta ad avere la meglio sono state la I A e la II E.
La manifestazione è stata allietata dal variegato sottofondo musicale passato alla consolle dalla mano sapiente dell’insegnante Guzzetta Orazio, che si mostra sempre disponibile a questo genere di collaborazione, così come le due giudici di gara, le insegnanti Di Carlo Carmela ed Elisa Furnari.
Se l’avvio di ciascuna gara prevedeva l’esecuzione dell’Inno di Mameli la conclusione prevedeva che tutti i bimbi fossero premiati con un attestato ed una medaglia di partecipazione; perché lo sport non deve necessariamente dividere ma può unire tutti in un unico gruppo che vive un momento di vita scolastica lontano dai banchi ma ugualmente importante per insegnare il rispetto delle regole, la sportività, la condivisione.