Per il progetto POR FSE 2007/2013 per sostenere Azioni Educative e di Promozione della Legalità e Cittadinanza Attiva “Librino:bello si può, giusto si deve“, le insegnanti Silvia Marotta e Carmela Di Carlo, si sono occupate rispettivamente come docente e tutor del progetto “SCACCO MATTO”, supportate dall’esperto esterno ing. Davide Marano. La durata del corso è stata di 100 ore svolte dal 16 /06/11 al 18 /07 /2011.
L’obiettivo del corso è stato quello di sviluppare concretamente i concetti teorico-pratici elementari di primo livello per portare gli allievi ad una conoscenza abbastanza completa dei fondamenti non solo teorici del gioco degli scacchi. Durante il corso abbiamo tentato di offrire uno strumento piacevole e impegnativo, che favorisse lo sviluppo del pensiero formale, la fiducia degli alunni nei propri mezzi, il rispetto delle opinioni degli interlocutori e l’accettazione del confronto.
Inizialmente abbiamo somministrato un test d’ingresso agli alunni per verificare la capacità di affrontare e risolvere situazioni problematiche e per evidenziare le capacità logiche, la consequenzialità e le capacità di ragionamento di ognuno.
In un secondo tempo abbiamo spiegato agli alunni le mosse dei pezzi della scacchiera cercando di rafforzare la memoria in generale, la memoria visiva in particolare, la lucidità e la capacità di astrazione.
Le attività teoriche si sono alternate ad attività ludico-creative, abbiamo, infatti, fatto costruire a ciascun alunno una scacchiera con i vari pezzi che ognuno ha dipinto poi a piacere per sviluppare la creatività, la fantasia e lo spirito d’iniziativa. Il nostro Esperto Esterno, l’ingegnere Marano, ha spiegato agli alunni le varie tattiche di gioco ,inoltre, ha insegnato loro come giocare on line e, nell’aula multimediale, ha fatto fare delle partite dando a ciascun alunno la propria postazione e la possibilità di sviluppare capacità di analisi, sintesi e approfondimento.
Alla fine del corso è stato somministrato un test finale agli alunni per verificare le conoscenze acquisite sullo sviluppo del linguaggio scacchistico,sull’abilità d’argomentazione , sullo sviluppo dell’attenzione, della memoria, dell’analisi e della sintesi.
L’esperienza, che ha coinvolto 18 alunni, è stata molto positiva, gli alunni sono stati molto partecipi e interessati ad ogni attività proposta. Dai test finali si è evidenziata una migliore capacità di riflessione da parte degli stessi , la formazione di una coscienza autocritica ,dell’autocontrollo, le capacità decisionali, il senso di responsabilità e la maturazione generale. Inoltre si è evidenziato un maggior rispetto delle regole , correttezza, e sviluppo di un’equilibrata valutazione dei propri comportamenti e della propria personalità,nonché l’ accettazione della sconfitta
Risultano evidenti alcuni collegamenti tra le valenze formative insite nel gioco degli scacchi e gli obiettivi della scuola dell’obbligo.
Negli stessi programmi scolastici sono presenti le motivazioni fondamentali che dimostrano la validità e l’utilità del progetto inteso come intervento educativo che diviene un sostegno metodologico e didattico per le numerose valenze formative insite nel gioco.