Anno scolastico 2012/2013

Dalla quarta alla prima – i grandi leggono ai piccoli

Dai quasi grandi ai piccoli

Laboratorio di lettura dalla quarta alla prima, dai quasi grandi ai piccoli

L’idea all’origine di questo laboratorio è stata quella di coinvolgere i bambini di quarta in un’attività in prima che li mettesse nelle condizioni di rendersi utili verso i piccoli e di offrire loro parte del loro tempo e delle competenze di lettura acquisite; per gli alunni di prima creare un’occasione di ascolto della lingua e di integrazione nel nuovo segmento di scuola.

Laboratorio di lettura

Così due alla volta, una volta alla settimana, i bambini di quarta C sono stati ospitati dalla limitrofa classe prima E nell’orario in cui, dopo pranzo, si dedica un momento di relax e di ascolto in cerchio.

Tutti i piccoli, ognuno col suo cuscino e, se necessario, la sua copertina colorata, hanno settimanalmente aspettato così l’arrivo dei loro amici “grandi” per ascoltare dalla loro voce un pezzettino di storia. Il testo con cui si è iniziato è stato Tantetinte proposto proprio per questa classe e successivamente Cipì, scritto da Mario Lodi insieme ai suoi alunni di seconda elementare.

Durante il laboratorio

Prima di dare inizio alla lettura, i bambini hanno imparato a stare in cerchio seduti in modo che “tutti vedano tutti”, a presentarsi, dicendo a turno il proprio nome e l’età e a definirsi e raccontarsi, riferendo di volta in volta qualche particolare che li caratterizza (ciò che piace, cosa si vuol fare da grande, il gioco preferito, la canzone preferita, un desiderio ecc ecc…). Lo stesso hanno fatto i nostri ospiti, sorridenti ed emozionati e accolti sempre con grande entusiasmo. Prima di dare inizio alla lettura durante ogni incontro è stato chiesto ai piccoli di raccontare ai grandi di turno la storia già letta (le puntate precedenti insomma) con un significativo lavoro di sintesi linguistica, esposizione, analisi delle parole e organizzazione dei ricordi.

La lettura si è alternata tra i due compagni di quarta secondo criteri gestiti autonomamente e mai occasione di discordia tra loro. Di tanto in tanto, molto raramente in realtà, sono intervenuta per esplicitare il significato di qualche parola o riportare a qualche contenuto precedente.

L’attenzione a quest’età dura non moltissimo e al manifestarsi della stanchezza gli incontri sono stati chiusi. Non prima però di aver chiesto ai grandi come stavano, com’è stato per loro leggere ai piccoli e come si sono sentiti. E con un bell’applauso, infine, sono stati ringraziati.

Gli obiettivi dell’attività, pensata e messa in pratica con semplicità e facilità organizzativa, vista la collaborazione delle colleghe di quarta e la partecipazione entusiastica dei bambini, sono molteplici e attraversano trasversalmente i percorsi didattici ed educativi dei due gruppi classe.

Nell’ambito delle attività di prima l’esperienze rappresenta un’importante occasione per fermarsi , ascoltare, tutti insieme,in un tempo scuola dove si può lasciare andare il corpo su di un tappeto e in mezzo ai cuscini. In mezzo ai compagni e alla maestra. Lasciare quindi la sedia, a volte le scarpe, le matite, i quaderni e con tutto ciò provare a lasciare anche la tensione, a volte l’euforia, la corsa con cui spesso finiamo per svolgere tutto il resto. Si può, appunto, lasciare. Per i bambini questo aspetto è di per sé un richiamo ad un tempo tranquillo, sereno, di coinvolgimento su un piano altro rispetto alla prestazione e al compito. Piccoli e grandi, come una volta, intorno ad un cerchio a raccontare e ad ascoltare storie. Insime a fare comunità.

Inoltre, come tutti sanno, dal punto di vista dell’educazione linguistica, la lettura mediata rappresenta un imprescindibile passaggio verso l’organizzazione del pensiero, l’arricchimento lessicale e la motivazione alla letto-scrittura.

Laboratorio di lettura

Per i bambini di quarta, ho motivo di dire che leggere a chi ancora non sa farlo può costituire un utile rinforzo dell’autostima, una prima piccola responsabilità e un ruolo per il quale le abilità conquistate o in via di conquista trovano un senso non solo in riferimento a se stessi, alla propria insegnante e alla valutazione del proprio rendimento scolastico, ma rispetto ad altri. In qualche modo il loro leggere assume una piccola funzione di utilità sociale che con tenerezza e disponibilità hanno tutti svolto volentieri.

Ad essi infatti, a conclusione degli incontri, è stato chiesto di rispondere ad alcune domande sull’esperienza fatta. Le loro risposte sono state unanimemente positive manifestando gradimento in particolare per “lo stare rilassati”, il “vedere i piccoli aspettarci felici”, “il silenzio nell’ascolto”, “l’aver letto a qualcuno e in compagnia”, “l’aver letto”, “conoscere i gusti e le esperienze dei bambini” . Tutti hanno espresso la disponibilità e il desiderio di poter ancora essere di aiuto ai più piccoli.

Claudia Grassi

 

MusiDOC a Castello Ursino

La corte del maestoso Castello Ursino di Catania, uno dei più importanti monumenti del medioevo europeo, oggi museo civico della città, ha ospitato la sera del 6 giugno 2013 la seconda edizione di MusiDOC, il concerto/rassegna dei docenti di strumento musicale di scuola secondaria di primo grado, al quale hanno partecipato ventiquattro musicisti, docenti di cinque scuole a indirizzo musicale di Catania: Gaetano Cristofaro (clarinetto e sassofoni), Alexandra Dimitrova (violino), Antonella Faliti (pianoforte), Laura Di Lorenzo e Raffaella Suriano (violoncello), Patrizia Privitera (contrabbasso) dell’I.C. Brancati; Annalisa Mangano (pianoforte), Simone Primerano (corno), Bruno La Micela (chitarra), Simone Bruno (percussioni) dell’I.C. Doria; Silvana Sorbello (flauto), Alfredo Spoto (clarinetto), Massimo Genovese (chitarra), Domenica Bonanno e Salvatore Testa (pianoforte) dell’I.C. Musco;  Luigi Pappagallo (chitarra), Vincenzo Adorna (violino), Rosario Gioeni (percussioni e chitarra), Vincenzo Contino e Gaetano Sferro (pianoforte),  Andrea Amici (arrangiamenti, orchestrazioni e direzione d’orchestra) dell’I.C. Pestalozzi; Roberta Pagana (pianoforte), Alessandro Sanfilippo (corno) e Domenico Testaì (flauto) dell’I.C. Vittorino da Feltre.

I musicisti partecipanti

Il programma

In una cornice di rara bellezza, fra le alte mura del castello contornate di reperti medievali, si è svolta una serata all’insegna della musica e della cultura, ma anche una testimonianza di impegno e passione da parte dei docenti di scuola che hanno voluto mostrare alla platea e alla città intera quanto valore possa nascondersi nella giornaliera attività didattica nel contesto della scuola pubblica.

La rassegna-concerto al Castello Ursino, presentata dalla prof.ssa Daniela Spampinato, è stata articolata in tre parti: nella prima i docenti si sono esibiti come solisti o in duo; la seconda parte è stata dedicata al jazz con un quintetto che, nell’arco di quattro brani, ha fatto apprezzare al pubblico varie sfumature di questo variegato mondo che ancora, purtroppo, stenta a far parte del mondo accademico; infine nell’ultima parte si  è esibita la MusiDOC Orchestra, diretta da Andrea Amici, professore di lettere dell’I.C. Pestalozzi, ma anche compositore e direttore d’orchestra, che ha curato gli arrangiamenti di tre brani di Leonard Bernstein, Ennio Morricone e Frederick Loewe, e la composizione di un brano originale, Notturno, espressamente scritto per la serata al Castello Ursino. L’Orchestra, che aveva debuttato lo scorso anno nella prima edizione della medesima rassegna, è attualmente composta da diciotto docenti di cinque scuole e già in questa seconda uscita, oltre alla indubbia perizia tecnica dei singoli strumentisti, ha dimostrato, nel suo già ricco e variegato repertorio, un alto grado di affiatamento, coesione ed empatia reciproca, un chiaro esempio di passione per la musica e l’arte, la stessa che tutti i giorni, con impegno, viene testimoniata e trasmessa a scuola ai più giovani.

Il Piccolo Principe

Il 14 giugno alle ore 10,30 all’Auditorium di Viale Nitta si è svolto lo spettacolo teatrale “Il Piccolo Principe“, di Antoine de Saint-Exupéry, riadattato nell’originale interpretazione degli alunni delle classi quinte sez. A e B, guidati dai docenti: Mariella Polizzi, Giuseppe Previtera, Serafina Rondinella, Fia Siciliano, Letizia Maita ed Elisa Furnari.

Il Piccolo Principe

Personaggi e interpreti

Il racconto parla del viaggio del Piccolo Principe, un bambino che conduce una vita solitaria e dal suo asteroide decide di iniziare un lungo viaggio con lo scopo di trovare nuovi amici.

Infatti, durante il suo cammino, incontra individui strani, ognuno con caratteristiche personali. Dietro le storie di queste persone si nascondono i vizi e le virtù di ogni uomo. Quello che traspare dal racconto è come gli uomini crescendo riescano a perdere il candore e il contatto con le cose importanti non cogliendo più il senso di ciò che possiedono, che vivono e che provano.
Il significato di questo racconto sta nello spiegare i valori: la purezza, l’armonia e l’amore per l’universo oltre che per tutti gli esseri viventi che lo popolano.

MusiDOC Seconda Edizione

Il 6 giugno, alle ore 19:00, nella suggestiva cornice della Corte del Castello Ursino, si svolgerà la seconda edizione del concerto dei docenti MusiDOC. Prendono parte quest’anno i musicisti insegnanti delle scuole Brancati, Doria, Musco, Pestalozzi e Vittorino da Feltre. Come lo scorso anno il concerto sarà articolato in tre parti: nella prima i docenti si esibiranno come solisti o in piccoli gruppi strumentali, nella seconda si avrà la performance del MusiDOC Jazz Quintet e infine l’Orchestra MusiDOC, diretta dal prof. Andrea Amici.

I musicisti partecipanti

Il programma

 

Per l’I.C. Brancati saranno presenti: Gaetano Cristofaro (clarinetto e sassofoni), Alexandra Dimitrova (violino), Antonella Faliti (pianoforte), Laura Di Lorenzo e Raffaella Suriano (violoncello) e Patrizia Privitera (contrabbasso); per l’I.C. Doria: Annalisa Mangano (pianoforte), Simone Primerano (corno), Bruno La Micela (chitarra), Simone Bruno (percussioni); per l’I.C. Musco: Silvana Sorbello (flauto), Alfredo Spoto (clarinetto), Massimo Genovese  (chitarra), Domenica Bonanno e Salvatore Testa (pianoforte); per l’I.C. Pestalozzi: Luigi Pappagallo (chitarra), Vincenzo Adorna (violino), Rosario Gioeni (percussioni e chitarra), Vincenzo Contino e  Gaetano Sferro (pianoforte),  Andrea Amici (arrangiamenti, orchestrazioni e direzione d’orchestra); per l’I.C. Vittorino da Feltre: Roberta Pagana (pianoforte), Alessandro Sanfilippo (corno) e Domenico Testaì (flauto). Ospite per il quintetto jazz Francesco D’Amico al basso e il violoncellista Pier Paolo Maccarrone.

Fantacreando 2012/13

Il progetto Fantacreando, ideato dieci anni fa da un’iniziativa dell’ins. Mariella Polizzi, nasce dall’esigenza di aiutare i bambini a superare gli egocentrismi, imparando a collaborare e vivere insieme nell’ottica dell’aiuto reciproco e a migliorare la motricità fine.

Il progetto di durata bimestrale è stato svolto anche quest’anno in orario extracurriculare il sabato mattina e ha coinvolto dieci bambini delle classi seconde del plesso centrale, i più bisognosi nel campo creativo-manipolativo.

Attraverso la fase manipolativa sono stati in grado di sviluppare non solo le capacità motorie, ma anche di affinare i processi di lateralizzazione e motricità fine e di sviluppare la fantasia, riuscendo ad assumere un comportamento cooperativo  rispettando le tecniche e le regole e facendo proprie le indicazioni per eseguire un manufatto, condividendo ruoli e materiali per il fine comune.

Giornata dell’alfabetizzazione motoria

I ragazzi di una classe schierati

Anche quest’anno l’Istituto Comprensivo Pestalozzi ha concluso con “La giornata dell’alfabetizzazione motoria” una due giorni dedicata alla motoria con percorsi, gare e giochi all’insegna del movimento e del divertimento.

Lunedì 27 maggio si è assistito, presso la palestra di viale Nitta, ai giochi a coppia dei piccoli delle prime classi di scuola primaria e ai percorsi motori delle classi seconde; mercoledì 29 maggio, in palestra e nei campi esterni, si sono avvicendate la staffetta delle classi terze, le sfide di tiro alla fune della quarte classi e infine la maratona maschile e femminile degli alunni di quinta.

Le manifestazioni hanno visto il coinvolgimento dei genitori che hanno avuto l’occasione di incitare i propri figli dalle gradinate della palestra e lungo i percorsi esterni. Nel corso della manifestazione non sono mancati interventi di un certo calibro: il maestro Alessandro Di Bella, che ha dato saggi di scherma con la possibilità, per qualche alunno, di provare l’affondo; alla manifestazione è stato presente anche il Presidente del CONI, dott. Giuseppe Crisafulli.

 

Foto di gruppo

L’organizzazione della manifestazione è stata coordinata dalla docente Maria Piana e dal Professore Sergio Spinoccia, esperto esterno che cura da due anni l’alfabetizzazione motoria nel nostro Istituto, che ha aderito, sperimentalmente, al Progetto di Alfabetizzazione motoria curato dal MIUR e dal CONI: Spinoccia ha affiancato le docenti di Corpo, movimento e Sport delle sezioni B e D, nella pratica sportiva; il suo supporto è stato determinante poiché ha contribuito a dare alla motoria una valenza di disciplina, alla stregua delle altre.

Scherma

La premiazione

Le classi schierate per l'inno nazionale

il maestro Alessandro Di Bella