POF Anno scolastico 2014-2015

Il Piano dell’Offerta Formativa dell’I.C. Pestalozzi di Catania

Rapporti scuola – famiglia – territorio

Dispersione scolastica

L’Istituto Comprensivo Pestalozzi è ubicato in un quartiere periferico della città e ciò determina l’assunzione da parte della scuola del ruolo di Ente che, sovente, rappresenta uno dei pochi punti di riferimento per il territorio.

Uno dei problemi più pregnanti dell’istituzione è indiscutibilmente la dispersione scolastica, fenomeno ancora presente in percentuale non indifferente; il termine indica un prematuro allontanamento dal percorso formativo con conseguenze negative per lo sviluppo della persona nel suo insieme. L’uscita precoce dal sistema dell’istruzione espone i giovani al rischio più alto di coinvolgimento in comportamenti devianti oltre che alla non occupazione con conseguenze negative sul benessere dell’intera società.

L’Istituto Pestalozzi nell’ottica di porre in evidenza il problema e cercare di arginarlo ha individuato una funzione strumentale, AREA 9, che è preposta al monitoraggio continuo dei casi segnalati e che provvederà a mettere in atto azioni volte alla prevenzione ed alla lotta alla dispersione scolastica. Nello specifico è stata elaborata una procedura interna le cui fasi sono le seguenti:

  • Al fine della tempestiva individuazione dei casi di dispersione scolastica e/o di frequenza irregolare gli insegnanti della scuola primaria e i coordinatori di classe della scuola secondaria sono invitati a monitorare la frequenza dei propri alunni/studenti.
  • Al raggiungimento della soglia di allarme, pari al 40 % di assenze, sia continuative che saltuarie, nell’arco di un mese, gli insegnanti sono tenuti a convocare e sollecitare personalmente e benevolmente la famiglia
  • Qualora il problema persistesse i docenti sono tenuti a relazionare, nel corso del mese successivo alla F.S. per attivare le procedure formali con l’intervento del Dirigente Scolastico e, successivamente, del servizio di assistenza sociale.

 

Rapporti con il territorio

Il rapporto fra scuola ed enti ed istituzioni del territorio è imprescindibile per il raggiungimento delle sue finalità; in tal senso si promuovono attività negoziali (protocolli d’intesa, convenzioni, accordi di rete, ecc.) che favoriscano la sinergia fra i vari operatori. Attualmente l’istituto collabora con i seguenti Enti ed Associazioni del territorio

  • Tribunale dei Minori ed assistenti sociali che operano sulla Municipalità per riuscire a contenere casi di dispersione scolastica, di devianza minorile e per risolvere eventuali problematiche sociali;
  • Comune di Catania per progetti di integrazione e di arricchimento dell’offerta formativa riguardanti le attività sportive, le uscite didattiche e l’educazione ambientale ed alla legalità.
  • ASP di Catania per l’effettuazione di screening di medicina scolastica, di iniziative di educazione alla salute e per la presa in carico sinergica degli alunni diversamente abili.
  • Associazione I Briganti per l’attività di Rugby educativo (vedi Offerta Formativa);
  • Associazione Marianella Garcia per la realizzazione del Progetto “In & Out” finanziato da Fondazione per il Sud per la lotta alla dispersione scolastica.
  • Regione, CONI e MIUR per la promozione dello Sport nella scuola primaria
  • Reti di scuole per attività di comune interesse.

 

PROGETTI

PROGETTO “In & Out”: dentro e fuori la scuola nuove strategie per il successo scolastico e formativo e lotta alla dispersione.

Referente: Prof.ssa Angela Interlandi

Il Progetto coinvolge la Rete Territoriale Librino/San Giorgio Catania che comprende I.C.S. “Angelo Musco”, I.C.S. “Pestalozzi”, Associazione “Talitakum”, Associazioni “Quadrivium”, E.F.P. “ CNOS-FAP” sede Catania, CIAPI.

Il Progetto propone una strategia centrata sulla messa in rete di Servizi e Risorse esistenti nel contesto territoriale; sarà sperimentata una strategia sociale, educativa e formativa basata su metodologie innovative su diversi livelli interessati:

Integrazione sociale/Aggregazione:i giovani seguiti frequenteranno le strutture aggregative del territorio che organizzeranno un ventaglio di opportunità educative, ricreative, sportive, laboratoriali

Obiettivi che si intendono raggiungere sono i seguenti:

  • favorire il recupero degli apprendimenti e il conseguimento della licenza media per 100 studenti a rischio;
  • sperimentare strategie operative e metodologiche per affrontare positivamente il passaggio dalla scuola secondaria di primo a quella di secondo grado e/o al sistema della formazione professionale;
  • sperimentare nuove modalità didattiche e metodologiche per il raggiungimento del successo scolastico e formativo (integrazione saperi didattici con saperi operativi)
  • promuovere l’acquisizione di elementi di conoscenza critica della complessa realtà sociale, politica, economica e culturale

 

PROGETTO: SPORTELLO DI ORIENTAMENTO

REF. Ins. Grassi claudia

Premessa: La nostra scuola, come tutte le scuole in zone cosiddette “difficili” si trova regolarmente nella difficoltà di affrontare, insieme a tematiche di ordine strettamente didattico ed educativo, fenomeni esterni ad essa stessa, che risiedono nella struttura e nella cultura familiare della nostra utenza e in carenze di ordine sociale e culturale proprie del territorio in cui agiamo. Fattori che, nel loro insieme, condizionano la crescita dei bambini/ragazzi e configurano il rapporto dell’utenza con la scuola stessa, rischiando di favorire in alcuni casi, distanza, disaffezione, mancanza di corresponsabilità e inefficacia del percorso scolastico.

Tra le strategie per limitare questa distanza tra la scuola-istituzione e le persone-utenti (bambini, ragazzi, famiglie) contrastando, prima ancora che si possano manifestare o dopo il loro presentarsi, fenomeni di disaffezione, sfiducia, scoraggiamento, incapacità di risposta, allontanamento, reale o sostanziale, vi è senza dubbio l’apertura all’ascolto e la disponibilità al dialogo. La scuola deve cioè mettere in atto strategie di accoglienza a tutti i livelli, che, oltre ad abbandonare rigidità e funzionamenti sterili e autoreferenziali, costruiscano ponti verso l’esterno, trovando linguaggi comuni tra dentro e fuori, abbandonando idee preconcette e ponendosi in modo costruttivo nei confronti delle difficoltà delle persone con cui giornalmente essa interagisce, abbracciando sempre più un’ottica collaborativa sia nelle sue relazioni interne che in quelle con l’esterno, famiglie e realtà, istituzionali e non; si è così pensato di definire i confini di uno spazio di arricchimento dell’offerta dell’istituto che valorizzi e faccia tesoro dell’esperienza e del radicamento nel territorio della collega Irene Russo, integrandola tra le funzioni e i ruoli attualmente esistenti.

Obiettivo:

Il progetto mira ad offrire alle famiglie un luogo, un tempo e un’opportunità di ascolto e di orientamento su tematiche relative alla gestione dei propri figli, all’organizzazione del loro tempo libero, al rapporto col territorio e con la scuola.

L’accesso al servizio può avvenire per iniziativa propria delle famiglie o su invito e indicazione dei docenti.

Lo sportello sarà aperto, presso il Plesso Centrale, per due giorni alla settimana.

 

Progetto Stereotipa.

Ref. Ins. Claudia Grassi

Il Comune di Catania e l’ UDI e l’I.C. Pestalozzi realizzeranno il progetto nella consapevolezza che la scuola è culla del futuro e dello sviluppo, luogo centrale nella formazione-educazione dei /delle giovani.

Il progetto prevede un’azione strutturata di orientamento, sensibilizzazione ed educazione al rispetto della differenza di genere.

Obiettivi:

-Promuovere la formazione di soggettività responsabili in grado di interagire con l’altro/a nel rispetto della differenza di genere.

-Riconoscere e superare i condizionamenti e gli stereotipi sessisti sociali e culturali.

-Promuovere la consapevolezza del carattere non neutro dei saperi e della loro trasmissione.

-Promuovere relazioni di genere rispettose della differenza e improntate all’ascolto dell’altro/a.

– Sviluppare nei/lle ragazzi/e la capacità di elaborare progetti di vita che mirino all’integrazione di genere e interculturale

 

Formazione del personale 2014/15

PREMESSA

La formazione e l’aggiornamento costituiscono un diritto-dovere per tutto il personale. Il dirigente scolastico, sulla base del piano di formazione deliberato dal Collegio dei docenti e delle proposte del DSGA, sollecita la partecipazione del personale docente e non ad attività di formazione e aggiornamento coerenti con le finalità dell’istituzione e congruenti con il profilo professionale. In particolare:

  • sarà dato impulso ad iniziative di formazione e aggiornamento dei docenti interni all’istituzione scolastica volto all’utilizzo didattico degli strumenti tecnologici presenti nella scuola e all’acquisizione di metodologie didattiche innovative ed inclusive;
  • sarà sostenuta l’adesione dei docenti ad iniziative di aggiornamento promosse da Enti autorizzati e dall’amministrazione scolastica su temi inerenti la professionalità docente;
  • sarà favorita la partecipazione del personale ATA ad iniziative di formazione e di aggiornamento finalizzate al conseguimento di competenze per lo svolgimento di incarichi specifici.

La partecipazione del personale ai corsi e ai convegni è favorita anche in orario scolastico, compatibilmente con il funzionamento della scuola, perché si ritiene di fondamentale importanza la ricaduta di tali arricchimenti culturali sull’attività didattica.

 

PIANO ANNUALE DI FORMAZIONE ED AGGIORNAMENTO

F. S. Prof.ssa Daniela Spampinato

Il Piano ha la finalità di soddisfare le esigenze di aggiornamento dei docenti dell’Istituto Comprensivo, rilevate nella fase iniziale dell’anno scolastico attraverso un questionario, nonché di aggiornare il personale della scuola in conformità con le direttive MIUR, gli obiettivi del Piano dell’Offerta Formativa e gli esiti dell’autovalutazione di Istituto.

Le iniziative formative possono essere realizzate con risorse e competenze professionali interne all’istituzione scolastica o essere proposte da istituzioni esterne, come Università, altre istituzioni scolastiche, enti pubblici o associazioni, anche private.

La formazione e l’aggiornamento costituiscono un diritto-dovere per tutti i docente, in quanto funzionali all’incremento delle professionalità.

Per il corrente anno scolastico 2014/15 sono proposte le seguenti iniziative formative:

– Guida all’uso del registro elettronico on line

– In classe con la LIM

– Training per il conseguimento dell’ECDL

– Iniziative di formazione sulla sicurezza

– Lingua Inglese per la certificazione Trinity

– Aspetti psico-relazionali nella professione docente

A queste iniziative si aggiunge la formazione in ingresso dei docenti neoassunti, a cura dell’USR.

Altri corsi funzionali alla crescita professionale del personale docente potranno essere proposti in itinere e realizzati nella misura consentita dalle risorse disponibili.

Inoltre, come previsto il CCNL, sarà possibile fruire di cinque giorni nel corso dell’anno scolastico per la partecipazione a iniziative di formazione con l’esonero dal servizio. La partecipazione deve essere autorizzata dal dirigente scolastico e copia dell’attestato di partecipazione deve essere consegnata al termine del corso da parte del corsista alla segreteria dell’istituto.

 

Valutazione e autovalutazione 2014/15

PREMESSA

La valutazione riveste un ruolo importante nello sviluppo dell’azione educativa della scuola, anche in riferimento alle diversità individuali e alla promozione di tutte le opportunità educative. Essa è parte integrante di qualsiasi attività formativa, in quanto consente non solo di verificare i livelli di apprendimento degli alunni, ma anche l’efficacia dell’azione didattico formativa al fine di operare eventuali correzioni e migliorie sul progetto educativo.

La valutazione pertanto è da considerarsi il mezzo più importante per la regolazione e l’ottimizzazione delle procedure e dell’iter formativo. Essa si articola nei seguenti momenti:

Valutazione diagnostica o iniziale  Serve a individuare, attraverso la somministrazione di prove d’ingresso, il livello di partenza degli alunni, ad accertare il possesso dei pre-requisiti e a predisporre eventuali attività di recupero. Accerta anche, attraverso la compilazione di questionari motivazionali e socioculturali, le caratteristiche e le attitudini degli alunni, utili per la progettazione delle attività scolastiche.

Valutazione formativa o in itinere  È finalizzata a cogliere informazioni analitiche e continue sul processo di apprendimento. Favorisce l’autovalutazione da parte degli studenti e fornisce ai docenti indicazioni per attivare eventuali correttivi all’azione didattica o predisporre interventi di rinforzo/recupero. Si prevede la somministrazione di almeno 2 prove di verifica (scritta e/o orale a seconda della tipologia disciplinare) per bimestre, possibilmente comuni per le classi parallele di ciascun Ordine di Scuola.

Valutazione sommativa o finale Consente un giudizio sulle conoscenze e abilità acquisite dallo studente in un determinato periodo di tempo o al termine dell’anno scolastico.

La valutazione viene espressa in decimi in ogni ordine di scuola come richiesto dal Decreto Legge n°137 del 01/09/2008.

Nella Scuola Primaria la valutazione periodica e annuale degli apprendimenti degli alunni e la certificazione delle competenze da essi acquisite sono effettuate mediante l’attribuzione di voti ed un giudizio analitico relativo al livello di maturazione raggiunto dall’alunno.

Nella Scuola Secondaria di I grado l’esito dell’esame del primo ciclo è espresso non solo con valutazioni complessive in decimi ma è illustrato con una certificazione analitica dei traguardi di competenza e del livello globale di maturazione raggiunti dall’alunno.

Nella sola scuola secondaria di 1° grado, infine, anche la valutazione del comportamento è espressa mediante voti numerici espressi in decimi, secondo le modalità dettate dal DPR n. 122 del 22 giugno 2009.

Nel nostro Istituto si è concordato che, nella scheda di valutazione intermedia e finale, si tenga conto nella formulazione del giudizio del grado di acquisizione di

  • Competenze trasversali
  • Competenze disciplinari
  • Comportamento

allo scopo di valutare l’alunno nella sua pienezza ed identità e di giungere ad una forma di valutazione oggettiva ed univoca per tutti gli ordini di scuola.

Criteri di ammissione o di non ammissione alla classe successiva o all’esame di stato

Nella Scuola Primaria: la non ammissione è un evento eccezionale e comprovato da specifica motivazione. L’alunno non ammesso deve avere conseguito in tutte le discipline una votazione di insufficienza piena unita ad una valutazione negativa del comportamento.

Nella Scuola Secondaria: sono ammessi alla classe successiva o all’esame di Stato gli alunni che hanno raggiunto gli obiettivi didattici minimi (possesso delle conoscenze di base relative agli argomenti trattati nelle varie discipline, uso di un linguaggio chiaro e corretto, capacità di operare semplici collegamenti) e hanno ottenuto, con decisione assunta a maggioranza dal Consiglio di classe, un voto non inferiore a sei decimi in ciascuna  discipline o gruppo di discipline.

 

VALUTAZIONE COMPETENZE TRASVERSALI

    Competenze trasversali
    Legenda= N.P.=non poss.   L.B.=livello base   L.I.=Liv. Intermedio   L.A. =liv. avanzato
  Alunno  Lavorare con e per gli altri Saper ascoltare Comunicare idee, sentimenti, esperienze Comprendere e utilizzare i linguaggi verbali e non verbali Comprendere testi
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
21
22
23
24
25

 

  Alunno  Raccogliere, interpretare ed elaborare dati. Impostare e risolvere problemi. Acquisire metodo di studio. Organizzare informazioni Comprendere ed utilizzare formulari Saper contestualizzare nel tempo e nello spazio
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
21
22
23
24
25

 

VALUTAZIONE DISCIPLINARE

CRITERI DI RIFERIMENTO VALUTAZIONE DISCIPLINARE
LIVELLO CONOSCENZE CAPACITA’ COMPETENZE
10ECCELLENTE -Conoscenza completa,approfondita, organica ed

interdisciplinare degli

argomenti.

 

-Metodo di lavoro efficace, propositivo e con apporti di approfondimentopersonale ed autonomo.

– Comprende e rielabora con facilità e completezza le informazioni esplicite ed implicite

-Opera con competenza in modo personale e organizzato in situazioni nuove.– Esposizione scorrevole, chiara ed autonoma con uso appropriato , critico e creativo dei linguaggi specifici.
9PIENAMENTE ADEGUATO – Conoscenza approfondita ed organica dei contenuti anche in modo interdisciplinare e/o per aree. – Metodo di lavoro personale, rigoroso epuntuale.

– Comprende in modo completo un messaggio

-Rielabora in modo completo e personale.

– Applica correttamente le conoscenze acquisite in situazioni nuove.-Capacità espositive personali e sicure con utilizzo appropriato del linguaggio specifico.
8ADEGUATO – Conoscenza completa ed organizzata dei contenuti. – Metodo di studio corretto-Comprende e rielabora le informazioni principali e implicite in modo completo e personale.

 

 

-Applica correttamente le conoscenze acquisite– Espone in modo corretto ed organico con uso appropriato del linguaggio specifico.
7COMPLESSIVAMENTE ADEGUATO – Conoscenza adeguata deicontenuti ed assimilazione

dei concetti e delle tecniche.

-Metodo di lavoro adeguato.-Comprende le informazioni essenziali.

-Rielabora in modo corretto.

 

-Applicazione delle conoscenze e delle abilità acquisite nellasoluzione dei problemi e nella deduzione logica

– Esposizione chiara con uso del linguaggio specifico.

6APPENA ADEGUATO – Conoscenze essenziali dei contenuti e delle tecniche. – Sa utilizzare le procedure in modo semplice– Comprende semplici informazioni e messaggi.

 

 

 

-Applica le conoscenze e le tecniche solo in situazioni semplici o note o per imitazione.– Se guidato l’alunno riesce ad esprimere concetti essenziali.
5POCO ADEGUATO -Conoscenze parziali e frammentarie dei contenuti di base. -Se guidato riesce ad utilizzare regole e procedimenti-Individua informazioni frammentarie -Solo se guidato sa applicare le conoscenze– Anche se guidato espone in modo parziale e incompleto.
4NON ADEGUATO -Lacune nella preparazione di base. -Ha difficoltà nell’organizzazione del lavoro-Anche se guidato ha difficoltà ad individuare informazioni semplici -Anche se guidato ha difficoltà ad applicare le conoscenze-Uso impreciso dei linguaggi

nella loro specificità

 

VALUTAZIONE COMPORTAMENTO

 GRIGLIA VALUTAZIONE COMPORTAMENTO
Indicatori del comportamento voto Religione
  • esemplare rispetto delle regole di classe e di Istituto
  • frequenza assidua, rari ritardi e/o uscite anticipate
  • interesse e partecipazione attivi e costanti
  • ruolo collaborativo e propositivo all’interno del gruppo-classe, ottima socializzazione
  • assolvimento pieno delle consegne, a scuola ed a casa
910 DISTINTOOTTIMO
  • pieno rispetto delle regole di classe e di Istituto
  • frequenza regolare, sporadiche assenze, rari ritardi e/o uscite anticipate
  • attiva partecipazione alle lezioni
  • ruolo collaborativo nel lavoro scolastico

– regolare assolvimento delle consegne scolastiche

8 BUONO
  • rispetto delle regole di classe e d’Istituto
  • frequenza regolare, talvolta ritardi e/o uscite anticipate

–   attenzione e partecipazione abbastanza costanti

– buona socializzazione e normale partecipazione al funzionamento del gruppo-classe

– adeguato assolvimento delle consegne scolastiche

7 BUONO
– limitati episodi di mancato rispetto delle regole di classe e d’Istituto– frequenza irregolare, con ritardi e/o assenze non sempre giustificate e/o uscite anticipate

– attenzione e partecipazione discontinue alle lezioni

– sufficiente socializzazione e parziale partecipazione al funzionamento del gruppo-classe

-atteggiamento non sempre corretto nel rapporto con compagni e personale scolastico

– assolvimento saltuario delle consegne scolastiche

-atteggiamento passivo

6 SUFFICIENTE
– ripetuti episodi di mancato rispetto delle regole di classe e d’Istituto– saltuaria frequenza, con reiterati ritardi e/o assenze ingiustificate e/o uscite anticipate

– partecipazione e interesse molto discontinui e settoriali

– socializzazione inadeguata/scorretta, disturbo al funzionamento del gruppo-classe

– assolvimento molto irregolare delle consegne scolastiche

5 INSUFFICIENTE
– gravi episodi di mancato rispetto del regolamento scolastico con conseguente provvedimento disciplinare che non abbia determinato un miglioramento nel comportamento.– numerose assenze, continui ritardi /assenze ingiustificate / uscite anticipate

– disinteresse per le attività didattiche

– comportamento scorretto e funzione negativa nel gruppo-classe

– mancato svolgimento dei compiti assegnati

-atti di vandalismo e di bullismo*

4 INSUFFICIENTE

*si prevede la funzione correttiva di lavori socialmente utili all’interno dell’Istituto.

NB Il voto potrà essere assegnato anche nel caso si verifichino 4 su 5 degli indicatori presenti, tranne che nel caso dell’attribuzione del 5 e del 4, in cui è condizione imprescindibile che vi sia stato il provvedimento disciplinare . A tal proposito si richiamano gli articoli del “Regolamento per la valutazione” DPR 122/2009:art 7, comma 2. La valutazione del comportamento con voto inferiore a sei decimi in sede di scrutinio intermedio o finale è decisa dal consiglio di classe nei confronti dell’alunno cui sia stata precedentemente irrogata una sanzione disciplinare ai sensi dell’articolo 4, comma 1, del decreto

del Presidente della Repubblica 24 giugno 1998, n. 249, e successive modificazioni, e al quale si possa attribuire la responsabilità nei contesti di cui al comma 1 dell’articolo 2 del decreto legge, dei comportamenti:

  1. a) previsti dai commi 9 e 9-bis dell’articolo 4 del decreto del Presidente della Repubblica 24 giugno 1998, n. 249, e successive modificazioni;
  2. b) che violino i doveri di cui ai commi 1, 2 e 5 dell’articolo 3 del decreto del Presidente della Repubblica 24 giugno 1998, n. 249, e successive modificazioni.
  3. La valutazione del comportamento con voto inferiore a sei decimi deve essere motivata con riferimento ai casi individuati nel comma 2 e deve essere verbalizzata in sede di scrutinio intermedio e finale.

 

PROGETTO VALES

Ref. Prof.ssa Daniela Spampinato

Il Regolamento del Sistema Nazionale di Valutazione in materia di istruzione e di formazione (Decreto Presidente della Repubblica n. 80/2013) ha sancito la rilevanza del rapporto tra valutazione esterna e autovalutazione, e del nesso tra valutazione e miglioramento. Infatti, dalla letteratura, dalle esperienze internazionali e da quella di alcune sperimentazioni italiane promosse sia dal Ministero, sia dal MIUR e da alcune realtà locali, è stato possibile evincere che, attivando percorsi di autoanalisi tali da favorire l’apprendimento organizzativo e costruendo quindi un sistema che stabilisca connessioni tra la valutazione esterna e quella interna, è possibile innescare processi di miglioramento. Solo in questo modo la valutazione può realmente diventare uno strumento efficace per la gestione strategica dell’istituzione scolastica.

Il progetto Valutazione e Sviluppo della Scuola (VALES) è una sperimentazione che, inscrivendosi in questa cornice normativa, permetterà di comprendere quali strumenti, procedure e protocolli potranno essere utilizzati all’interno del Sistema Nazionale di Valutazione (SNV), e quali figure potranno compiere le visite di valutazione esterna previste dal Regolamento.

Il quadro di riferimento adottato per il percorso valutativo delle scuole che hanno aderito al progetto è articolato in tre dimensioni: Risultati, Contesto e risorse, e Processi. Ciascuna dimensione presenta una sua articolazione interna in aree

TAPPE PROGETTO VALES I.C. PESTALOZZI

a.s. 2012-2013

  • Il Collegio Docenti ha deliberato la partecipazione al progetto
  • Il Nucleo di Autovalutazione interna ha redatto il Rapporto di Autovalutazione (sulla base dell’esame dei documenti della scuola : POF , Fascicolo Scuola In chiaro, risultati prove INVALSI, Rapporti questionario scuola, questionari studenti, insegnanti e genitori) e lo ha inviato all’INVALSI il 15-05-2013
  • In coerenza con i fabbisogni individuati nel Rapporto di Valutazione iniziale, vengono programmati due moduli – azione B1, formazione docenti – all’interno del Piano Integrato.

a.s. 2013-2014

– Il Nucleo di Valutazione esterna – prof.ssa Spagnuolo e ing. Capezio – ha letto il R.A. redatto nel maggio 2013, POF , programma annuale e dati provenienti da diverse fonti;

– il Nucleo di valutazione ha visitato la scuola, il 16 e 17 dicembre 2013, conducendo interviste alle varie componenti della scuola;

– il Nucleo di valutazione ha redatto il Rapporto di valutazione esterna e lo ha consegnato alla scuola il 24 marzo 2014. I risultati sono stati presentati al Collegio Docenti del 15-04-2014

– sono stati attuati tra maggio e giugno i due moduli azione B1, a favore dei docenti del Dipartimento di Lettere e di Matematica, aventi come nucleo centrale la costruzione di un curricolo verticale di istituto

a.s. 2014-2015

– anno del PIANO DI MIGLIORAMENTO di Istituto (sviluppo, verifiche). A tutt’ora:

  • costituzione del Team per il Miglioramento, comprendente DS, DSGA ed un gruppo di docenti, per facilitare all’interno della scuola la diffusione della cultura del cambiamento e del miglioramento. Il Team è coadiuvato da un tutor esterno, ssa Angela Fisichella
  • iscrizione del Team per il Miglioramento sulla piattaforma Vales Indire

 

AUTOVALUTAZIONE DI ISTITUTO

Ref. Prof.ssa Elena Piazza

A partire da quest’anno tutte le scuole sono coinvolte in un processo graduale che manderà a regime, entro l’a.s. 2016/17, il Sistema Nazionale di Valutazione (SNV). Il MIUR ha emanato,. La direttiva 18 settembre 2014 n. 11 e la circolare 21 ottobre 2014 n. 47 contenenti le priorità strategiche della valutazione.

Tutte le istituzioni scolastiche elaboreranno nel corso del primo semestre 2015, attraverso un modello online, il Rapporto di autovalutazione (RAV) arricchito da una sezione appositamente dedicata all’individuazione di priorità strategiche e dei relativi obiettivi di miglioramento. A tal fine l’I.C. Pestalozzi si doterà di un gruppo di autovalutazione.

Il format del RAV è stato elaborato dall’INVALSI e comprende:

-dati informativi e statistici sul funzionamento (riferimento Scuola in chiaro”;

-Infomazioni di competenza delle scuole.

FASI:

1)Entro febbraio 2015 le scuole inseriranno i dati

2)Entro marzo essi verranno restituiti con valori di riferimento esterni per permettere alle scuole di confrontare la propria situazione con quella di altre scuole per un più efficace processo di autovalutazione in rete

3)Da marzo a giugno ogni singola scuola, sulla base delle aree forti o deboli, individuerà le priorità strategiche con i relativi obiettivi di miglioramento (importante, in questa fase, il confronto all’interno della scuola).

A luglio 2015 il RAV verrà pubblicato sul portale “Scuola in chiaro”.