Attività PNSD

Lettere a Malala

Una riflessione sulle tematiche di intercultura, di diritti e teoria di genere è scaturita dalla vicenda che ha visto coinvolta Malala Yousfazai. Il diritto negato all’istruzione delle bambine in Pakistan è stato un utile confronto con la diversa realtà in cui vivono i nostri ragazzi che ha favorito maggiore consapevolezza sull’importanza dell’esperienza scolastica.

Gli studenti della 3a C di scuola primaria, guidati dalle insegnanti Maria Anna Tomaselli ed Agata Giuffrida, hanno realizzato un contenuto digitale con la piattaforma Padlet in cui hanno espresso con parole ed immagini le loro impressioni.

“CODING IN YOUR CLASSROOM, NOW!” ANCHE ALL’ISTITUTO OMNICOMPRENSIVO “PESTALOZZI” DI CATANIA


Il mondo digitale non è più un mistero per gli alunni della classe seconda sez. D della scuola primaria che, accompagnati dalla loro insegnante Carmela Rita Lo Monaco,stanno effettuando un percorso che mira alla fruizione consapevole dei media digitali attraverso l’acquisizione del pensiero computazionale e la produzione creativa di oggetti digitali.

Il pensiero computazionale, costituito dalla combinazione di metodi caratteristici, quali analizzare e organizzare i dati del problema in base a criteri logici, automatizzare la risoluzione del problema definendo una soluzione algoritmica, generalizzare il processo di risoluzione del problema per poterlo trasferire ad un ampio spettro di altri problemi, e di strumenti intellettuali, quali confidenza nel trattare la complessità,  capacità di comunicare e lavorare con gli altri per il raggiungimento di una meta  comune o di una soluzione condivisa, è un processo mentale per la risoluzione di problemi in modo creativo ed efficiente.

Il modo più semplice e divertente di sviluppare il pensiero computazionale è attraverso la programmazione (coding) in un contesto di gioco.

Le attività sono state realizzate contestualmente alla frequenza del corso on-line per docenti “Coding in your classroom, now!” organizzato dal prof. Alessandro Bogliolo, dell’Università di Urbino. Gli alunni, oltre a svolgere le attività “unplugged“, stanno effettuando un percorso online di 20 ore su Code.org utilizzando i tablet. Il corso online consente agli alunni di entrare nei meccanismi del pensiero computazionale con uno sforzo iniziale molto basso e di procedere in maniera molto graduale, sviluppando progressivamente capacità di risolvere problemi e di perseverare nella ricerca di soluzioni.

La familiarità con la piattaforma di code.org ha stimolato, inoltre, gli alunni a partecipare all’iniziativa Codi-Amo, promossa dal MIUR. Usando obbligatoriamente l’ambiente di programmazione disponibile all’indirizzo “https://studio.code.org/s/course1/stage/16/puzzle/6” (sezione tecnologica), gli alunni hanno realizzato una storia (URL progetto https://studio.code.org/c/201409261).

Infine, venerdì 15 aprile c.a., gli alunni hanno seguito, con molto entusiasmo, in diretta una lezione del prof. Bogliolo costruendo insieme un gioco in Scratch, linguaggio di  programmazione visuale sviluppato al MIT Media Lab e reso disponibile online attraverso una piattaforma che consente a chiunque di creare e condividere veri e propri  programmi.

Ins. Carmela Rita Lo Monaco