Attività e progetti

Alla scoperta di Catania

Progetto delle Classi Terze del Plesso Centrale della Scuola Primaria

Testi e raccolta fotografica a cura degli alunni e degli insegnanti delle classi terze della scuola primaria – Plesso Centrale – I.C. Pestalozzi, Catania.

 

Il simbolo di CataniaSembra che l’uomo sia apparso in Sicilia nel periodo paleolitico, circa un milione di anni fa.

Il nome Catania deriva dal siculo Katane, che significa grattugia, vocabolo che esprime l’aspetto tipico del terreno lavico su cui sorge.

La storia ci insegna che alla nostra città si è tentato di cambiare il nome almeno tre volte.

L'Etna in eruzione

Per i colonizzatori greci si chiamò Katane, ma il tiranno siracusano Ierone I nel 476 a. C. , non solo la distrusse ma le cambiò il nome, chiamandola Etna. Quando morì, i catanesi, riconquistarono e riedificarono la loro città e le ridiedero il vecchio nome. Dal X secolo in poi, Catania, ha mantenuto il suo glorioso nome.

Nel corso dei secoli, Catania, è passata attraverso notevoli vicende: distrutta da terremoti, guerre e sepolta dalla lava. La prima distruzione, come detto, avviene nel 476 a.C. ad opera del tiranno Ierone I.

La natura ha voluto anch’essa gravare la mano su Catania e non una volta sola. La seconda distruzione è infatti dovuta all’eruzione dell’Etna del 121 a.C..Questa distruzione è legata ad una delle leggende più belle catanesi, riguardante “ i pii fratelli Anfinomo e Anapia, che portarono in salvo i loro genitori, caricandoseli sulle spalle, mentre la lava si apriva riverente al loro passaggio.

La terza distruzione della città avvenne nel 1169, quando un terribile terremoto demolì buona parte della Sicilia, radendo al suolo anche Catania.

Nel 1194, per la quarta volta, Catania fu distrutta dall’ imperatore Enrico VI, figlio del Barbarossa, che volle vendicarsi dei catanesi poiché avevano dimostrato lealtà alla dinastia normanna.

Castello UrsinoLa quinta distruzione di Catania si deve all’ira di un altro imperatore. Nel 1232 Federico II di Svevia, ordinò la distruzione della nostra città, per punire i catanesi del tentativo di adesione alla lega delle città guelfe.

L’11 marzo del 1669 l’Etna si squarciò e un’immensa colata lavica rotolò per le pendici del vulcano e raggiunse nel giro di due mesi la città, precipitando in mare.

Ma la distruzione più grave di tutte è la settima, dovuta all’immane terremoto dell’11 gennaio del 1693, che mutò completamente il volto di Catania, dandole quell’aspetto di città barocca e settecentesca che tutt’oggi la caratterizzano nella sua parte più antica.

Il Duomo di Catania

L’ottava e la nona distruzione sono avvenute l’una nel 1818, per un altro grave terremoto e l’altra nel 1943 per gli eventi bellici della seconda guerra mondiale. Ma l’operosità, la vivacità e il dinamismo dei catanesi ha sempre fatto rifiorire Catania dalle sue ceneri, tanto che sotto l’orologio settecentesco di porta Garibaldi si legge scritto “ Melior de cinere surgo” che vuol dire “ Risorgo sempre più fiorente dalle mie ceneri”.

 

Progetto Natale 2006

Babbo Natale

La storia, è una storia di Natale moderna che fa sentire la magia del Natale e allo stesso tempo usa la tecnologia (in questo caso computerone e mouse) per aiutare babbo Natale a spedire in maniera più rapida le letterine.

I bambini della scuola dell’infanzia del plesso villaggio s.Agata zona b , con questo progetto hanno realizzato un divertente spettacolo di Natale dal messaggio di universale solidarietà :”Adozione a distanza”.

OBIETTIVI:

  • Condividere un progetto comune
  • Potenziare l’osservazione e l’attenzione
  • Interiorizzare, con l’esperienza del “fare”, i prerequisiti spazio-temporali
  • Riconoscere l’appartenenza al gruppo, condividendo regole e comportamenti
  • Apprendere lo schema motorio del movimento in successione

WWW.BuonNatale.Amore

Mouse e Computerone

Navigate con noi per scoprire come la magia e la tecnologia insieme ci possano trasmettere un messaggio di solidarietà! Noi siamo Mouse e Computerone ormai le letterine a babbo natale si scrivono via e-mail e ciò disturba lo gnomo postino!
Ma non si può litigare a Natale…

 

Auguri…..

Auguri

Noi un felice Natale auguriamo e un sito nel web cerchiamo per festeggiare in allegria la festa più bella che ci sia.
Danza e canto hip-hop :”Cerco un sito nel web”

 

L’inverno è arrivato, il Natale ha portato e i fiocchi di neve hanno il mondo imbiancato…

Fiocca la Neve

Canto e danza :

“Fiocca la neve fiocca, girandolando,

d’un tratto tutto il mondo si va imbiancando,

fiocca la neve fiocca girandolando,

giocando con il vento la notte di Natale”

 

E’ arrivato Natale nel Bosco…

Natale nel bosco

… Pini e abeti siam vestiti a festa, gli animali della foresta con gli abeti cantiamo così:”Buon natale, Buon Natale più bella festa non c’è, Buon Natale Buon Natale più bella festa no, non c’è!”

 

…"Bello navigare con computerone, è proprio vero, la tecnologia ha sostituito la magia!"

Bello navigare

…Ma ecco l’atmosfera magica del Natale, con gli angioletti che accompagnano Maria, Giuseppe e il Bambinello con un girotondo musicale, per far festa a Gesù!

 

Ninna nanna per Gesù…

Ninna nanna per gesù

Un bimbo speciale è nato e con Giuseppe e Maria gli angioletti l’hanno festeggiato!!!

Noi siamo le stelle di Natale, ecco ci presentiamo con la coreografia di un canto:”Le stelle di Natale”

Noi siamo le stelle di Natale

Quando fuori il freddo e’ pungente, dentro casa sai sboccia un bel fiore, tutto rosso, ci parla d’amore , e’ la stella di Natale…

 

Si accendono e brillano gli alberi di Natale

Si accendono e brillano

Anche noi, gli abeti del bosco, ci siam vestiti a festa per Gesù e danziamo per lui, per mandare un messaggio di pace.

 

WWW.BuonNatale.Amore è il sito che da gioia dentro il cuore…

www.buonNatale.amore

Con una danza rap di gnomi, abeti, mouse e computerone, i bambini della scuola dell’infanzia augurano Buon Natale!

 

 

 

 

Educazione Stradale – Progetto Patentino

Nell’ambito del Progetto Patentino espletato nell’anno scolastico 2004-2005 e coordinato dalla Funzione Strumentale Area 3 prof.ssa Angela Interlandi, in tutte le classi terze si sono svolte delle lezioni e delle attività di gruppo, giochi di simulazione tendenti a stimolare i ragazzi allo studio della convivenza civile riguardante l’educazione stradale affinché si entri in possesso delle norme che sono sancite dal codice della strada e dovranno accompagnarli per tutta la loro vita di conducenti di ciclomotori.

Fai clic sullimmagine per avviare la presentazione

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