Anno scolastico 2014/15

“Alle pendici dell’Etna il paradosso si integra” – presentazione del cortometraggio

Locandina Presentazione del cortometraggio

Presentazione del cortometraggio

Si è svolto il 4 giugno presso la sala Refettorio di Palazzo Platamone un incontro di studi sul tema dell’immigrazione e dell’integrazione multiculturale, alla presenza di numerosi alunni, professori e dirigenti scolastici. Nell’occasione è stato proiettato in anteprima il cortometraggio realizzato dagli alunni e dai docenti del Centro EDA n. 4 dell’Istituto Comprensivo Pestalozzi di Catania, in collaborazione con l’Accademia di Belle Arti, dal titolo “Alle pendici dell’Etna il paradosso si integra” sul tema dell’intercultura.

Il prodotto cinematografico, che partecipa anche al concorso Together in Expo 2015, è interpretato da alunni del Centro E.d.A. della Pestalozzi; nasce da un’idea del prof. Carmelo Danzì ed è stato diretto dai registi Pier Luca Libra e Giuliano Severini. Si presenta con la formula della “narrazione visiva”, su un testo scritto da Giuseppe Flavio Laneri e letto dal prof. Francesco Musumeci, sulle musiche originali composte dal prof. Andrea Amici.

Una storia d’amicizia fra giovani italiani e loro coetanei nordafricani, provenienti dai centri di prima accoglienza che in quest’anno scolastico hanno frequentato il Centro Territoriale Permanente per l’Educazione degli Adulti della scuola Pestalozzi, fa da vettore all’approfondimento di varie e attuali tematiche, fra le quali si impone con forza la netta contraddizione tra abbondanza e privazione che vede confrontarsi due mondi e due culture diverse ma sempre più vicini, “noi” e “loro”, la Sicilia e i Siciliani da una parte e gli immigrati dall’altra, che scelgono la nostra Isola come meta di speranza e di vita.

Il tavolo dei relatori

Il tavolo dei relatori

All’incontro a Palazzo Platamone erano presenti anche numerosi relatori che, dopo il saluto dell’Assessore alla Cultura del Comune di Catania Prof. Orazio Licandro, si sono cimentati in una lettura, sotto la spinta di diverse prospettive, dei temi culturali contenuti nel breve cortometraggio.

Il Dirigente della Pestalozzi, Prof. Emanuele Rapisarda, ha messo in rilievo il messaggio fondamentale contenuto nel corto: l’intercultura è il vettore per una trasformazione già in atto e un freno a quelle derive populiste e politiche tristemente sempre più attuali. Poi è stata la volta di Pier Luca Libra, il regista, che ha esposto i suoi timori, quando gli venne proposto dall’Accademia di fornire il proprio supporto al corto, nell’affrontare un tema così soggetto a facili speculazioni, per di più inserito in un contesto particolare come quello scolastico; una sfida non facile, ma, a giudicare dalle emozioni suscitate nel pubblico presente, ad avere ragione è stato proprio l’intuito del giovane regista e le sue soluzioni narrative.

Il team di realizzazione del cortometraggio

Il team di realizzazione del cortometraggio

Apprezzamento per il lavoro svolto è giunto anche dal Prof. Alessandro De Filippo dell’Università di Catania, esperto in “Storia e critica del Cinema”, che ha definito ottima la “strategia comunicativa” che l’autore ha deciso di far assumere ai protagonisti del corto, trovando così un modo semplice e diretto per giungere al cuore dello spettatore.

La mattinata si è chiusa con l’intervento di Padre Gianni Notari, parroco del Crocifisso dei Miracoli, che ha anch’egli apprezzato il lavoro e ammesso di far lui stesso ricorso a mezzi innovativi per scalfire la sensibilità dei fedeli, troppo spesso presi dai ritmi della vita quotidiana per accorgersi del “diverso” che comunque spesso viene fagocitato più che accolto.

Un momento quindi di grande intensità, quello vissuto a Palazzo Platamone, attraverso il cortometraggio e gli interventi dei relatori, volto a riscoprire l’identità della Sicilia come “crocevia del Mediterraneo”, per contrastare con gesti concreti un pensiero sempre più diffuso di negazione della solidarietà.

Grande soddisfazione, naturalmente, fra i ragazzi non di cittadinanza italiana che hanno partecipato alle riprese, e fra tutti gli altri docenti del Centro E.d.A. che hanno partecipato alla realizzazione del corto, in particolare le professoresse Tea La Pera, Agata Strano, Maria Cristina Uccellatore, Maria Grazia Ricca e i professori Daniele Recupero e Giuseppe Pandini, e la prof.ssa Ambra Stazzone, dell’Accademia di Belle Arti, che anche a nome del direttore della stessa Accademia, il prof. Virgilio Piccari, ha auspicato una prosecuzione di questa collaborazione.

 

Borsa di studio – Anno Scolastico 2014/2015

Il modello di domanda per richiedere la borsa di studio per l’anno scolastico 2014/15, debitamente compilato, deve essere restituito all’ufficio di segreteria – didattica entro e non oltre il 3 luglio 2015, pena l’esclusione dal beneficio.

 

Io, killer mancato

I ragazzi della scuola secondaria di primo grado, con il lavoro teatrale “IO KILLER MANCATO“, ispirato al romanzo autobiografico del giornalista Francesco Viviano e andato in scena al Teatro Musco di Catania il 25 maggio 2015, hanno vinto il secondo premio al Concorso teatrale “Prima di tutto si deve imparare a essere d’accordo”- Legalità e cittadinanza per stare meglio insieme, edizione Anno Scolastico 2014/15. Complimenti ai ragazzi delle classi 2F 3F 3D del Plesso Centrale, alla signora Patrizia Velini, madre di un’alunna che ha partecipato nel ruolo della professoressa, e ai docenti Diletta Colombrita, Rosalinda Cavallaro, Angela Console, Luigia Maita e Gaetano Sferro.

Per ciò che riguarda la produzione del testo teatrale, con attenzione alla tematica individuata nell’edizione di quest’anno – “Prima di tutto si deve imparare ad essere d’accordo”, legalità e cittadinanza per stare meglio insieme – si è compiuta una scelta forte e attuale. I docenti coinvolti nel progetto hanno dedicato parte dell’attività didattica curriculare a lavori in aula propedeutici alla costruzione del copione, mediante un approfondimento sul tema della legalità: gli alunni delle classi individuate, sono stati invitati a una riflessione, attraverso la lettura, la rielaborazione e la produzione di elaborati personali, sul testo del giornalista Francesco Viviano, autore del romanzo autobiografico “Io Killer mancato”.

I ragazzi con il dirigente scolastico e le docenti davanti al Teatro Musco

I ragazzi con il dirigente scolastico e le docenti davanti al Teatro Musco

Proprio la natura del contesto sociale, in cui la scuola sorge, induce i nostri giovani utenti alla riflessione sul tema della legalità e sul bivio costante fra la scelta di una vita spesa in accordo al vivere civile e alla società onesta e la possibilità di scivolare in strade devianti che conducono alla delinquenza. Il testo di Viviano ha fornito quindi il giusto spunto per intraprendere un percorso di approfondimento sul tema dell’accordo; infatti ripercorrendo l’esperienza dell’autore, la cui vicenda personale attraversa alcuni salienti episodi che hanno segnato la storia mafiosa degli ultimi anni, gli alunni hanno rintracciato nel testo quella particolare forma di accordo (accordo con gli altri, accordo sociale, accordo con se stessi etc.), che permette all’autore di affrancarsi da un destino che sembrava segnato proprio per l’essere nato in un “particolare contesto”. Il lavoro dei docenti, che hanno individuato i tempi e i modi per le attività sopra descritte, è poi confluito nella “ricucitura” di tali produzioni e nel tentativo di dare forma organica alle personali interpretazioni degli allievi ai quali si devono spunti e idee anche per ciò che riguarda la messa in scena.

Sul palco il protagonista Viviano si alterna con gli alunni di una classe di scuola media i quali, guidati da un’insegnante, porteranno avanti un dibattito inframmezzato da proiezioni e scene che, nel ripercorrere la vita dell’autore e le difficili scelte da lui affrontate, offriranno una panoramica sugli eventi di mafia documentati e narrati dallo stesso giornalista per giungere, nel finale, a un quesito che nella vita tocca ciascun individuo e che pone la necessità della “scelta” quale espressione di un “accordo”, anche con se stessi.

La premiazione sul palco del Teatro Musco

La premiazione sul palco del Teatro Musco

IO KILLER MANCATO Liberamente tratto dal romanzo autobiografico del giornalista Francesco Viviano Concorso teatrale “Prima di tutto si deve imparare a essere d’accordo” Legalità e cittadinanza per stare meglio insieme Anno Scolastico 2014/15 Teatro Musco Catania, 25 maggio 2015

Personaggi e interpreti:

Francesco Viviano ORAZIO PAPALE Professoressa PATRIZIA VELINI Gli alunni: Gaetano: ANTONY PECORA Salvatore: ALFIO BUA Kevin: SANTO BERTI Mariella: HEGER AMRI Sara: SARA MEJRI Fabiana: FABIANA CHIARENZA Luana: LUANA SICALI Anna: ANNA CANUTO Martina: MARTINA MESSINA Altri personaggi: Enza Bruno, madre di Viviano FRANCESCA GIARRATANA Totò, padre di Viviano PIETRO BRUNO Bambini: SALVO BERTI CHRISTIAN CHIARENZA Personaggi delle proiezioni video: Proiezione 1 Avventore 1: GAETANO BONANZINGA Avventore 2: SAMUEL DI MARTINO Proiezione 2 Donna che sale la scala: LUANA SICALI Proiezione 3 Presentatrice TG3: MARIA LUONGO Proiezione 4 Francesco Viviano in collegamento da Palermo: ORAZIO PAPALE Proiezione 5 Francesco Viviano: ORAZIO PAPALE Giuseppe Madonia: SANTO BERTI Proiezione 6 Francesco Viviano: ORAZIO PAPALE Amico Tano: ROSARIO DI MAURO Voci Fuoricampo ORAZIO PAPALE FRANCESCA GIARRATANA ANTONIO RAGONESI

Referente progetto DILETTA COLOMBRITA Docenti ROSALINDA CAVALLARO ANGELA CONSOLE LUIGIA MAITA GAETANO SFERRO Video della rappresentazione teatrale ANDREA AMICI – SECONDO PREMIO SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO –

Un nuovo premio per l’indirizzo musicale

Ancora un premio per i nostri due pianisti Samantha Vergata Filippo Scalogna, che, dopo aver partecipato con profitto al concorso musicale nazionale “Franco Berritta”, si sono aggiudicati, il 30 maggio 2015, il terzo premio al Primo Concorso Musicale Nazionale “Nellina Cappellani Costa” a Catania.

Nuovamente complimenti ai due alunni e alla loro insegnante, la prof.ssa Annalisa Mangano.