La leggenda di Colapesce
Martedì 27 maggio i bimbi della scuola primaria e i ragazzini delle prime classi della scuola secondaria di primo grado hanno assistito allo spettacolo “La leggenda di Colapesce”, opera in tecnica mista ideata e realizzata dalla famiglia Napoli.
Grazie alla presenza sul palcoscenico di cantastorie, attori, burattini a guanto e pupi siciliani di stile catanese i piccoli spettatori si sono trovati partecipi spettatori di una favolosa leggenda siciliana che li ha interessati e divertiti molto.
La vicenda rappresentata, infatti, racconta la storia del giovane pescatore siciliano di nome Cola, il quale aveva la capacità di nuotare come un delfino e di rimanere sott'acqua per molto tempo, quasi come un vero e proprio pesce; proprio da questa sua abilità derivò il nomignolo di Pesce datogli dai suoi compaesani. 
La fama del nostro Colapesce crebbe a tal punto che persino l'imperatore Federico II di Svevia (nella scena a sinistra) ebbe la curiosità di conoscerlo e di mettere alla prova le sue capacità. Fu così che Colapesce venne sottoposto ad alcune difficilissime prove e durante una queste, egli scoprì uno straordinario segreto di vitale importanza per la nostra terra di Sicilia…
Accanto alle figure protagoniste della storia particolare rilievo ha avuto la maschera “Peppininu” (“Pippu” in estate e “Ninu” in inverno) che, con grande semplicità, simpatia e ironia, ha reso lo spettacolo sicuramente più divertente grazie all’interazione costante con i ragazzini.
"Colapesce" alla Pestalozzi
La manifestazione è stata organizzata dalla Prof.ssa Arianna Catalano (nella foto qui a sinistra fra gli alunni), che ha curato anche il testo di questa pagina.
Foto e video realizzati dal prof. Andrea Amici.
Si ringraziano i F.lli Napoli per la loro simpatia e professionalità.